Se avete in programma di guidare a Milano, è importante che prendiate confidenza con le zone a traffico limitato di Milano, l’Area C e l’Area B. Queste due aree fanno parte di misure più ampie con l’obiettivo di ridurre gli ingorghi e migliorare la qualità dell’aria. Sebbene molte attenzioni vadano all’Area C, la piccola area di traffico limitato nel centro città, l’Area B è in realtà molto più grande e copre quasi l’intera area urbana. Non richiede un ticket per l’ingresso, ma presenta regole più stringenti in base alle emissioni del veicolo, e molti conducenti dimostrano di non conoscere i divieti fin quando non è troppo tardi.
In questa guida, faremo un approfondimento specifico sull’Area B Milano. Vedremo come funziona, quali veicoli sono vietati e come evitare multe. A prescindere che siate residenti, pendolari o turisti che entrano con un’auto a noleggio, queste sono le informazioni di cui avrete bisogno per attraversare la città.
Quest’area, talvolta chiamata anche Zona B Milano, è una zona a traffico limitato che copre circa il 72% dell’area totale di Milano. Introdotta dal Comune di Milano nel febbraio 2019, il suo obiettivo principale è quello di ridurre l’inquinamento dell’aria vietando l’ingresso ai veicoli più inquinanti.
A differenza dell’Area C, che richiede un ’pagamento e una ’convalida per entrare, l’Area B è gratuita, ma presenta delle regole ambientali molto precise. L’accesso è assolutamente proibito per i veicoli più vecchi a benzina o diesel, e nello specifico a quelli che sono al di sotto degli standard di emissioni Euro richieste dal comune. Questi divieti si applicano a prescindere che siate residenti o visitatori, e vengono fatte applicare attraverso un sistema di videocamere di sorveglianza.
Come si può vedere dalla mappa dell’Area B, questa zona copre quasi l’intera città di Milano, estendendosi ben oltre la zona centrale racchiusa dall’Area C. L’Area B inizia appena fuori dal centro città e include quasi tutti i quartieri entro i confini amministrativi di Milano, raggiungendo quartieri come Bicocca, Lambrate, Corvetto, Barona, Giambellino, e Gallaratese.
Questa parte all’interno della circonvallazione, nello specifico subito oltre Viale Certosa, Viale Tibaldi e Viale Umbria, e continua verso l’esterno fino ai confini della città.
Vi sono oltre 180 checkpoint automatici con videocamera sulle principali strade di accesso alla città. Questi punti di sorveglianza usano il riconoscimento della targa per tracciare e registrare ogni veicolo che entra nella zona.
Se il vostro veicolo è vietato e guidate all’interno dell’area, verrà inviata una multa al proprietario registrato del veicolo, a prescindere che sia in Italia o all’estero.
I divieti in quest’area si basano in primo luogo sulla categoria del veicolo e sul livello di emissioni Euro. Questa regola fa parte di un quadro di misure più ampio che il comune di Milano ha attuato per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’effetto serra. La lista dei veicoli vietati si espande gradualmente ogni anno, con l’obiettivo di vietare totalmente le macchine a diesel e ad alta emissione entro il 2030.
A partire dal 2024/2025, non è più consentito l’accesso all’area B ai seguenti veicoli:
Alcuni veicoli potrebbero entrare con delle autorizzazioni temporanee o in alcune speciali circostanze:
È possibile consultare la lista aggiornata dei divieti di circolazione, dei calendari e degli orari, sul portale ufficiale del Comune di Milano.
L’Area B è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30, escluse le festività. Nei weekend, l’accesso non è monitorato, ma è consigliabile comunque utilizzare il trasporto pubblico quando possibile.
Se la tua auto non è ammessa, anche l’ingresso per pochi metri durante l’orario di divieto può farti ricevere una multa, che può variare da 163€ a 658€, a seconda del numero delle violazioni e dalla gravità.
Il Comune di Milano usa delle videocamere di riconoscimento delle targhe in ogni punto di accesso all’area B. Queste videocamere confrontano ciascuna targa con un database di: veicoli consentiti, eccezioni registrate, veicoli inseriti in programmi di monitoraggio (come Move-In).
Se viene rilevata una violazione, viene automaticamente emessa una multa, di solito entro 90 giorni per i veicoli immatricolati in Italia o un po' più a lungo per le targhe internazionali.
Sì. Tuttavia, se state noleggiando un’auto, la vostra agenzia di noleggio dovrebbe fornirvi un veicolo che rispetti i limiti di emissioni standard attuali. Ad ogni modo è vostra responsabilità controllare se l’auto sia a benzina o diesel, e di che classe Euro sia.
I turisti con veicoli registrati all’estero dovrebbero fare attenzioni. Se la vostra auto è diesel Euro 4 o inferiore, sappiate che è probabile sia vietata nell’area B.
Potete verificare l’idoneità del vostro veicolo usando diversi strumenti: lo strumento di controllo veicoli ufficiale del Comune di Milano (in italiano), lo strumento di controllo Targa fornito dai servizi di mobilità, oppure contattando direttamente la vostra agenzia di noleggio nel caso siate incerti.
Se la vostra auto non è autorizzata, Milano presenta un eccellente servizio di trasporto pubblico che include metro, tram e autobus, oltre a BikeMi, il servizio di bike-sharing conveniente della città.
Il sistema di metro di Milano è uno dei più efficienti in Europa, con 4 linee (da M1 a M4) e una quinta linea (M5) in continua espansione. La rete di tram è iconico quanto storico, con oltre una decina di linee attive che coprono le zone centrali ma anche più decentrate.
Si possono acquistare ticket per il trasporto pubblico in svariati modi, che includono pagamenti contactless con carte di credito o debito, così come ticket fisici, la carta ricaricabile RicaricaMi, oppure le app su mobile.
Per la maggior parte dei visitatori, così come per i residenti, il trasporto pubblico è il modo più semplice per evitare lo stress delle zone a traffico limitato.