Statistiche sull’Area C di Milano - Impatto su Traffico e Inquinamento

Statistiche sull’Area C di Milano - Impatto su Traffico e Inquinamento

Milano, capitale italiana della moda e della finanza, ha lottato a lungo con i problemi della congestione urbana e dell’inquinamento. In un ambizioso tentativo di risolvere questi problemi, il 16 gennaio 2012 la città ha introdotto l’Area C, una zona a traffico limitato. Immersa nel cuore di Milano, l’Area C circonda il centro storico, conosciuto come la Cerchia dei Bastioni, e ha l’obiettivo di creare una zona a traffico limitato in una parte significativa della zona centrale. Quest’area, che copre circa 8,2 chilometri quadrati, è conosciuta per la sua alta densità di monumenti storici, attività commerciali e zone residenziali. L’iniziativa aveva l’obiettivo di ridurre la congestione del traffico e l’inquinamento, e incoraggiare l’utilizzo del trasporto pubblico oltre a veicoli ecologici.

In questo articolo, presenteremo delle statistiche che rivelano quanto sia effettivamente efficace l’Area C nell’ottenimento dei suoi obiettivi. I dati chiariranno se questa politica ha effettivamente ridisegnato i modelli di traffico urbano come previsto.

Informazioni di Base

Prima di approfondire, diamo un’occhiata ad alcune informazioni basiche sull’Area C e come funziona.

Confini geografici: l’Area C circonda il centro storico di Milano all’interno della Cerchia dei Bastioni, coprendo circa 8,2 km quadrati.

CNumero di Punti di Entrata: l’Area presenta 43 punti di entrata. Questa mappa dell’Area C mostra la posizione esatta di tutti i punti di ingresso.

COre Operative: il traffico limitato si applica da Lunedì a Venerdì, dalle 7:30 alle 19:30.

CData di Partenza del Programma: 16 gennaio 2012.

CObiettivo: il primo obiettivo dell’Area C è di ridurre la congestione del traffico, minimizzare l’inquinamento ambientale, promuovere l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e la mobilità sostenibile.

Costo d’Ingresso: i veicoli che entrano nella zona a traffico limitato sono soggetti a un costo, con una tariffa standard di 7,5 euro per un ticket giornaliero, che consente di entrare più volte durante lo stesso giorno. Si può pagare il ticket e attivarlo online o in uno dei tanti punti di pagamento fisici presenti nella zona.

CEsenzioni e Sconti: i residenti, le auto elettriche e determinate categorie di veicoli quali ecologici ed essenziali, hanno diritto a esenzioni e costi ridotti.

CMonitoraggio e Applicazione: i punti di ingresso sono dotati di sistemi automatizzati di telecamere per monitorare la conformità e far rispettare la zona a traffico limitato.

L’Impatto dell’Area C sull’Inquinamento e il Traffico di Milano

Riduzione della Quantità Media di Veicoli Entrati (7:30 - 19:30)

L’impatto dell’Area C sul traffico di Milano si può misurare attraverso numerose metriche. Probabilmente la più significativa è la quantità media di veicoli entrati nell’area durante le ore di attivazione della zona a traffico limitato. Stando ai dati raccolti, nel 2021, l’anno precedente all’adozione dell’iniziativa, nella zona si registrò una media di 131.898 veicoli al giorno. Questo numero ha registrato un calo significativo del -31,1% (90.849 veicoli) nel 2012, immediatamente dopo l’introduzione dell’Area C. Nel corso degli anni, vi è stata qualche variazione nel traffico, ma complessivamente la tendenza è rimasta al ribasso. Nel 2020, in parte dovuto alla pandemia Covid-19, la media dei transiti giornalieri è crollata a 70.195, con un calo del 46,8% rispetto ai tempi pre-introduzione. Sebbene vi fosse già stato l’allentamento delle restrizioni per la pandemia, il 2021 ha registrato solo un leggero rialzo a 81.181 transiti giornalieri, mantenendo una riduzione sostanziale del 38,5% rispetto ai livelli del 2011. I dati dimostrano chiaramente che da quando è stata introdotta l’Area C, c’è stata una riduzione consistente e sostanziale del numero degli ingressi di veicoli giornaliero nella zona centrale di Milano, con dei valori significativamente più bassi rispetto ai numeri della pre-attivazione.

Media Giornaliera degli Ingressi di Veicoli (7:30-19:30), 2011-2021

Anno Media Giornaliera degli Ingressi di Veicoli (7:30-19:30) Variazione Rispetto all’Anno di Riferimento (2011)
2011 131.898 0,00%
2012 90.849 -31,12%
2013 92.175 -30,12%
2014 93.342 -29,23%
2015 94.033 -28,71%
2016 91.687 -30,49%
2017 85.049 -35,52%
2018 82.141 -37,72%
2019 82.306 -37,60%
2020 70.195 -46,78%
2021 81.181 -38,45%

Source: Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT)

Transizione a Veicoli e Carburanti più Ecologici

Nel corso degli anni si è registrata una variazione significativa nella classe Euro dei veicoli in ingresso nella zona, con una transizione notevole verso i classi euro più ecologiche, indicando il suo successo nella promozione di un trasporto più eco-friendly. La classe Euro dei veicoli rappresenta la loro conformità agli standard di emissione, dove le classi Euro più alte ad indicare le più basse emissioni di elementi inquinanti come ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO), idrocarburi (HC) e particolato (PM).

Nel 2012, i veicoli con i livelli di emissione più alti come EURO 4 costituivano il 16,9% del traffico. Tuttavia, dal 2021, questo numero è drasticamente diminuito fino allo 0,9%. Per contro, la presenza dei veicoli più ecologici, gli EURO 6, è salita da un insignificante 0,1% nel 2014 (il primo anno in cui furono registrati) ad un sostanziale 54,2% nel 2021.

Distribuzione degli Standard di Emissione Euro dei Veicoli, 2012-2021

Contemporaneamente, c’è stato un incremento delle tipologie di carburante disponibili. Dal 2012 al 2021, i veicoli a benzina hanno visto una leggera riduzione della propria quota, passata dal 28,1% al 26,9%. I veicoli diesel, inizialmente rappresentanti la maggioranza con il 52,8%, sono notevolmente scesi arrivando al 43,1%. In contrasto, la proporzione dei veicoli elettrici ha mostrato un incremento incoraggiante, da un marginale 0,1% nel 2012 al 2,7% del 2021. I veicoli ibridi hanno registrato la crescita più significativa, più che quadruplicando dal 5,3% al 22,2% nello stesso periodo.

Distribuzione dei Tipi di Carburante dei Veicoli, 2012-2021

Anno EUR 0 EUR 1 EUR 2 EUR 3 EUR 4 EUR 5 EUR 6
2012 0% 0,1% 0,8% 8,0% 16,9% 74,2% 0%
2013 0% 0,1% 0,6% 6,4% 15,0% 77,9% 0%
2014 0% 0,1% 0,5% 5,1% 12,3% 81,9% 0,1%
2015 0% 0% 0,4% 3,9% 10,3% 83,9% 1,5%
2016 0% 0% 0,3% 2,5% 8,8% 82,4% 6,0%
2017 0% 0% 0,2% 1,8% 4,5% 75,1% 18,4%
2018 0% 0% 0,2% 1,2% 2,0% 66,2% 30,4%
2019 0% 0% 0,1% 0,8% 1,2% 57,6% 40,3%
2020 0% 0% 0,1% 0,8% 1,0% 51,6% 46,5%
2021 0% 0% 0,1% 0,6% 0,9% 44,2% 54,2%
Anno Benzina Diesel Elettrici LPG, Methane Ibridi
2012 28,1% 52,8% 0,1% 13,7% 5,3%
2013 28,3% 52,7% 0,1% 13,5% 5,4%
2014 28,0% 51,7% 0,1% 13,7% 6,5%
2015 25,9% 50,5% 0,3% 13,3% 10,0%
2016 25,4% 50,3% 0,4% 13,0% 10,9%
2017 25,4% 51,8% 0,6% 7,8% 14,4%
2018 25,6% 51,9% 0,8% 6,6% 15,1%
2019 25,9% 50,8% 1,1% 5,8% 16,4%
2020 27,6% 47,9% 1,6% 5,7% 17,2%
2021 26,9% 43,1% 2,7% 5,1% 22,2%

Mentre alcuni di queste variazioni possono essere attribuite alle tendenze globali verso l’adozione di veicoli a motore più pulit, il cambiamento marcato nell’Area C evidenzia ancora il successo dell’iniziativa nel guidare una transizione più veloce e promuovere delle opzioni di trasporto più pulite all’interno della città.

Inquinamento Ridotto

La riduzione del traffico e la transizione verso tipologie di carburante più pulite e classi euro di veicoli più ecologiche ha portato ad un significativo calo degli inquinanti dell’aria, come visto nei dati delle emissioni dell’ultima decade. L’iniziativa ha contribuito a un miglioramento notevole nella qualità dell’aria all’interno delle aree più congestionate della città.

Una delle prove più convincenti è la diminuzione delle emissioni di PM10, sia allo scarico che per attrito, dei veicoli nell’Area C. Le emissioni PM10 consistono in piccole particelle che possono penetrare a fondo nei polmoni quando inalate, portando a vari problemi di salute come i problemi respiratori, malattie cardiovascolari e persino alla morte prematura.

Nel 2010, le emissioni di PM10 dai gas di scarico registrate erano di 9,3 kg/giorno che, successivamente all’applicazione dell’Area C, hanno visto una netta diminuzione annuale, raggiungendo la quota più bassa pari a 1,2 kg/giorno nel 2021. Ciò significa che c’è stata una diminuzione di circa l’87% nelle emissioni di PM10 dai gas di scarico negli ultimi undici anni. Analogamente, le emissioni totali di PM10, che uniscono particelle di scarico e di attrito, sono diminuite da 19,3 kg/giorno del 2010 a 7,8 kg/giorno nel 2021, evidenziando una riduzione sostanziale di circa il 60%.

Inoltre, anche gli ossidi di azoto (NOx), un gruppo di gas conosciuti per contribuire allo smog e alla pioggia acida e per avere vari impatti negativi sulla salute, hanno visto una drastica riduzione. Le emissioni degli ossidi di azoto sono crollate dai 274 kg/giorno nel 2010 a soli 66 kg/giorno nel 2021, mostrando un calo impressionante, superiore al 75%. La tendenza al ribasso di questi inquinanti suggerisce che le restrizioni sugli ingressi dei veicoli e l’incentivazione dei veicoli più ecologici hanno giocato un ruolo significativo nella mitigazione dell’inquinamento atmosferico.

Emissioni Medie Giornaliere degli Inquinanti nei Giorni Feriali

Anno PM10 Exhaust (kg) PM10 Friction (kg) NOx (kg)
2010 9,3 10 274
2011 6,5 10,4 258
2012 5,1 8,3 215
2013 4,4 8,1 203
2014 3,6 8,2 192
2015 3,1 8,1 173
2016 2,8 7,9 158
2017 2 7,2 124
2018 1,6 6,9 101
2019 1,4 6,8 86
2020 1,1 5,7 65
2021 1,2 6,6 66

I dati che abbiamo condiviso con voi provano che l’Area C di Milano ha avuto un impatto significativo sui problemi dell’inquinamento atmosferico e della congestione del traffico, sin dal suo lancio nel 2012. I dati mostrano una riduzione consistente negli ingressi giornalieri dei veicoli nella zona centrale, insieme ad una transizione notevole verso veicoli più puliti e carburanti alternativi. Questa iniziativa ha portato a dei miglioramenti tangibili nella qualità dell’aria, particolarmente evidente nel calo sostanziale degli inquinanti come PM10 e ossidi di azoto. Il successo dell’iniziativa sottolinea l’efficacia delle politiche innovative del rimodellare il trasporto pubblico e nel promuovere un ambiente di vita più sostenibile per i residenti di Milano.